4° giorno: Cuore filiale – Cuore insensibile

stellamatutina-sacro-cuore-di-gesùCUORE FILIALE

Gesù è Figlio di Dio e di Maria. È Dio Figlio, generato dal Padre dall’eternità. È Dio Figlio dell’uomo (Lc 6,22), generato da Maria Vergine nel tempo.

Il Cuore di Gesù, quindi, è il Cuore perfetto del figlio che ha un Padre e una Madre da amare.

Chi potrà mai immaginare la tenerezza e la delicatezza, l’immensità e l’intensità dell’amore filiale di Gesù verso il suo Papà, «Abba» (Gal 4,6), e verso la sua Mamma, Maria?

A dodici anni di età, quando si smarrì e venne ritrovato nel Tempio, Gesù pronunciò le prime parole che i Vangeli ci riportano, dicendo a Maria e a Giuseppe: «Non sapevate che io debbo interessarmi delle cose del Padre mio?» (Lc 2,49).

Gli interessi primari di Gesù sono quelli del Padre.

Ogni figlio deve vivere dell’amore del Padre, in circolo vitale perenne, che ha la sua radice nella generazione. Colui che ci trasmette la vita deve avere il primo posto non solo cronologico, ma anche psicologico nella vita dell’uomo.

Gesù dimostra questa circolazione d’amore con il Padre in modo superlativo. Nei Vangeli parla del Padre più di 150 volte. Lo chiama con dolcezza e dignità «Padre mio» (Gv 8,54), vive e opera per la sua gloria (Gv 8,49), è tutt’uno con Lui: «Io e il Padre siamo uno» (Gv 10,30), le ultime parole prima di morire sono rivolte ancora al Padre con il grido finale: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito» (Lc 23,46).

Verso sua Madre, Maria, Gesù non è meno prodigo di amore ineguagliabile. Se ogni figlio vuole bene e vuole il bene della mamma, Gesù ha dimostrato il suo bene alla Madonna in maniera veramente regale e portentosa.

Gesù ha fatto sua Madre Immacolata, sempre Vergine, Sposa dello Spirito Santo, Mediatrice, Corredentrice, Madre universale, Assunta in corpo e anima al cielo, Regina del cielo e della terra.

Poteva il Cuore di Gesù fare di più? Potrebbe un figlio amare di più la propria mamma? E se ci ha dato questo esempio, come potrebbe non volere che anche noi amiamo la Madonna con tutte le forze? Non è esagerata santa Margherita Alacoque quando arriva a dire che «nessun atto di culto è più caro a Dio, quanto gli onori resi alla Madre sua». E ancora, ad ogni anima: «Siate in tutto una vera figliola di Maria, e la Vergine vi renderà perfetta discepola del Sacro Cuore». L’amore filiale alla Madonna porta sempre e rapidamente a Gesù.

Anzi, san Massimiliano M. Kolbe, afferma con decisione: «L’Immacolata è quella scala lungo la quale noi andiamo al Sacratissimo Cuore di Gesù. E colui che rimuove tale scala, non salirà in alto, ma precipiterà per terra».

stellamatuitna-uomo-pensierosoCUORE INSENSIBILE

Anche noi siamo figli di Dio e di Maria. Anche noi abbiamo un cuore di figli. Ma in che modo ci mostriamo figli amorevoli e sensibili verso Dio e verso Maria?

Nel Vangelo Gesù ha raccontato la sua più splendida parabola sulla figura del «figliuol prodigo» (Lc 15,11-32).

Questo figlio dal cuore insensibile all’amore paterno, indifferente di fronte alla sofferenza che lacera il cuore del papà; questo figlio che preferisce sbattere la porta di casa e abbandonare la dimora paterna, per degradarsi fra i sozzi piaceri della carne; questo figlio che alla convivenza con chi lo ama, preferisce la compagnia di chi lo sfrutta ignobilmente; questo figlio dal cuore così duro e chiuso all’amore, non sono forse io stesso?

Che cosa sono stati e che cosa sono i miei peccati se non offese e ferite al Cuore di Dio e della Celeste Madre?

Anche il nostro comportamento verso i genitori forse lascia a desiderare. Si parla spesso del problema dei rapporti fra genitori e figli. Ma il problema esiste solo quando il cuore è vuoto d’amore.

In Russia, a Mosca, c’è un monumento eretto al ragazzo Pavlik Morosov, e una via intestata al suo nome.

Perché?

Perché il ragazzo ha denunziato ai capi del partito comunista i suoi genitori, i quali erano contrari alla collettivizzazione.

I genitori vennero arrestati e fucilati. Al ragazzo venne eretto un monumento!

Quando nel cuore c’é l’egoismo e l’odio, che cosa aspettarsi se non egoismo e odio anche contro i genitori?

San Tommaso Moro, invece, Gran Cancelliere d’Inghilterra, sia da giovane che da padre di famiglia, prima

di uscire di casa, chiedeva sempre la benedizione al suo vecchio papà.

San Pio X adoperò fino alla morte un vecchio orologio di nichel, ricordo della sua santa mamma. Una volta, un Arcivescovo, vedendo quel povero orologio, offrì al Pontefice un prezioso orologio d’oro, pregandolo di accettarlo in cambio.

«Oh, no, mai – rispose il Papa –. Questo orologio era della mia povera madre e ha segnato l’ora della sua morte. Io me lo terrò sempre caro».

L’amore filiale a Dio «Padre nostro» (Mt 6,9), a Maria nostra «Madre» (Gv 19,27), al Vicario di Cristo, ai nostri genitori, ai Sacerdoti che rigenerano le anime con i Sacramenti: in sintesi, l’amore filiale del Cuore di Gesù sia

la sorgente del nostro amore filiale.

Proposito: Pregare per i genitori e trattarli con particolare affetto.

FONTE: Cuore di Gesù, Cuore dell’uomo, P.Stefano M. Manelli, © 2010 Casa Mariana Editrice, 2010
Se desiderate avere il libro originale cliccate sul Link di Casa Mariana Editrice o scrivete al seguente indirizzo E-Mail: cm.editrice@gmail.com
La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, i film, le fotocopie) nonché la memorizzazione elettronica, sono riservati per tutti i paesi.

 

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Commenti

  1. Sempre belle queste meditazioni.
    Il confronto tra il cuore di Gesù e il nostro è sempre spiazzante. Quanto siamo distanti dal nostro Maestro. Sigh!

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