In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico ProVita Onlus, in collaborazione con il Coordinamento Famiglie Trentine, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose e Libertà&Persona ha organizzato una conferenza di presentazione di “Cavalieri e Principesse”, libro dello scrittore e sociologo trentino d’adozione Giuliano Guzzo, che dialogherà con Emiliano Fumaneri.
In un momento storico in cui perfino le istituzioni pubbliche (provinciali e nazionali) sostengono le tesi a-sessualizzanti della teoria del gender (che sconfinano nella delirante affermazione della interscambiabilità fra i sessi), camuffandole da strumenti per affermare una cultura della pari opportunità, è fondamentale dare voce a chi, pur non negando la necessità di combattere le disuguaglianze esistenti su un piano culturale, riaffermi la positività della differenza naturale tra un maschio e una femmina.
Come dice il sottotitolo dell’agile, ma approfondito. studio del sociologo: «Donne e uomini sono davvero differenti, ed è bello così».
Una differenza innata che si manifesta, dice Giuliano Guzzo, già nei primi mesi di vita, in qualche caso addirittura a poche ore dal parto o perfino in fase prenatale. Molte saranno le domande cui lo scrittore e giornalista del quotidiano La Verità risponderà in modo esaustivo e diretto. Perché usiamo il fiocco azzurro per i maschi e quello rosa per le femmine? Perché la bambine giocano con le bambole e i maschietti cercano i camioncini? Il cervello di uomini e donne è identico? E i contenuti dei sogni? Come mai è così diffusa l’idea che le donne parlino, sorridano e piangano di più (e guidino peggio) degli uomini? Si può sostenere che uomini e donne hanno attitudini professionali diverse senza passare per sessisti? E come si innamorano?
L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, è rivolto in particolar modo ai genitori, agli insegnati e agli educatori che quotidianamente si trovano a confrontarsi con la sfida più importante per il futuro di una famiglia, e di un popolo nel suo insieme: quella educativa. Sfida che si vince, sempre, se si parte dalla realtà per cercare la verità.