DOLORI E CONSOLAZIONI DI MARIA
1) Devi meditare con grande impegno gli esempi dell’ amabile Vergine Maria, che, come mirra squisita, diede frutti profumati di pazienza e fu ripiena in modo soavissimo, in misura sovrabbondante di consolatrici dolcezze divine. Anche tu troverai grandissime consolazioni, se porterai nel cuore il nome di Maria. Se starai bene con lei, trarrai molti vantaggi, poiché il suo amore scaccia ogni ardore della concupiscenza carnale; dona il refrigerio della castità; fa disprezzare il mondo; fa servire Cristo nell’umiltà; fa sfuggire ogni cattiva compagnia ed educa a una vita casta e religiosa.
2) Ama Maria, dunque, e riceverai una grazia speciale; invoca Maria, e otterrai vittoria; onora Maria, e riceverai l’eterna ricompensa. Due benefici speciali comporta il vivere con lei: insegna a ringraziare Dio dal profondo del cuore, quando le cose vanno bene; e a sopportarle con pazienza, quando vanno male. Ella per prima ringraziò continuamente e con tutte le sue forze Dio, per i benefici ricevuti da lui più di tutti gli altri; e si comportò sempre con mitezza in tutte le sofferenze di questo mondo, preferendo costantemente le cose più umili a quelle che comportano vanto. Non visse un giorno solo senza dolori, e tuttavia nelle angustie non fu mai senza grande consolazione, perché ogni tribolazione abbracciata per Cristo raddolcisce e allieta: e quanto più frequentemente uno viene bersagliato e ferito dal male, tanto più merita di ricevere aiuti.
3) La Beata Vergine soffrì moltissimo per gli errori del mondo e per le malvagità di tanti; compatì quanti erano veramente pentiti o duramente tentati. Si afflisse per la grande ingratitudine degli uomini, per i quali Dio Padre aveva mandato il suo Figlio unigenito, incarnato per amore, affinché riacquistassero il paradiso, perduto un giorno per il peccato di Adamo. Si addolorò per la dannazione dei cattivi, che in dispregio della parola di Dio preferivano il mondo al cielo e ricercavano le fallaci ricchezze invece delle veraci virtù. Soffrì per la persecuzione degli innocenti e la violenza dei maligni, per il disprezzo dei poveri e l’alterigia dei superbi, per la negligenza del culto divino e la trasgressione dei divini comandamenti. E costituiva per lei motivo di profonda sofferenza il fatto che il mondo intero era immerso nel male e pochi erano disposti ad accogliere la luce eterna, accesa nel mondo per mezzo di lei, Madre di immensa pietà. Per tutti ebbe grandissima pazienza, conducendo una vita piena di sofferenze nonché pregando con lacrime e singulti per la salvezza delle anime.
4) Se vuoi conoscere più a fondo quali e quante sofferenze sostenne Maria nella persecuzione e nella passione del suo Diletto Figlio, saprai che bevve fino all’ultima goccia il calice di tante amare sofferenze, quante ne bevve Gesù in ogni istante della sua vita e per tutte le ferite ricevute nel suo corpo. Quando mai Gesù ebbe infatti a soffrire contrarietà e disprezzo da parte degli uomini, senza che ne soffrisse anche lei per compassione? Se ella soffrì, quando smarrì Gesù solo per qualche giorno, quanto pianse quando lo vide crocifisso e poi morto? Quanti amano Gesù sanno bene, che l’affetto materno di Maria superò nella sofferenza quello di tutte le anime pie. Perciò, se vuoi conoscere la violenza del dolore nella Madre, pensa alla veemenza dell’amore nella Vergine.
5) Nessuno può esprimere il gaudio di Maria; nessuno è in grado di comprendere l’abbondanza della sua dolcezza e la grandezza della sua consolazione, perché dove più sovrabbonda la grazia, là più sovrabbondano la letizia e la consolazione, là Dio più frequentemente suole fare le sue visite. Da ciò deriva, che sempre più ardentemente aumenta l’amore per la lode di Dio e si rinnova tutta la vita interiore dell’ uomo. Perciò la grazia celeste non permette che un cristiano, amante dì Dio sopra ogni cosa, viva senza consolazione interiore; ma lo innalza continuamente alle cose celesti e lo illumina sapientemente sulle cose da fare; lo infiamma nelle sante meditazioni e lo spinge al rendimento di grazie poiché, quanto più grande è la grazia e più pura la vita, tanto più lieta è la coscienza e più devota la preghiera.
6) Una vita lontana dal chiasso del mondo e dai cattivi desideri ha una sete costante e sempre più intensa di venire introdotta nei cori degli angeli; si innalza al di sopra delle cose presenti e arde dal desiderio di godere nell’eterna gloria la Somma Trinità. Gloria che nessun santo in questa vita pregustò più intensamente della beata e gloriosa Vergine Maria, costituita mediatrice più efficace di tutti coloro che contemplano e benedicono Dio.
7) Dopo aver ascoltato l’elogio delle sue lodi, imita anche tu la Madre di Dio, per poter meritare di far parte del numero dei suoi devoti. Studiati di seguire premurosamente Maria Santissima nelle sue celebrate virtù e conseguirai la palma della gloria celeste. Rattristati molto per le tue passate negligenze e per i difetti non ancora vinti, con cui hai offeso Dio e tutte le creature. Hai agito male su questa terra e ti sei comportato con tiepidezza nel servizio di Cristo, per cui devi piangere innanzitutto su te stesso e poi, per carità, sul prossimo. Perciò compatisci coloro, che nei pericoli si comportano male e non se ne accorgono; molti, pur conoscendo le proprie cattiverie, non se ne emendano. Per questi bisogna rattristarsi e pregare, perché Dio conceda loro lo spirito della compunzione per potersi salvare.
8) Prega per i tuoi amici e benefattori; prega anche per i tuoi detrattori, perché ai buoni sia concessa una grazia adeguata, ai nemici un equo giudizio, a tutti la pace e la misericordia di Cristo. Prega affinché tutti gli uomini, per i quali Dio fece tante cose meravigliose e si abbassò, sottomettendosi umilmente a Maria e a Giuseppe, lo amino, osservino i suoi comandamenti e glorifichino il loro Creatore.
9) Sii riconoscente per i benefici concessi gratuitamente da Dio a tutto il genere umano per mezzo della sua Santissima Madre, tributandole continuamente gratitudine e onore; poiché, se la legge naturale comanda di avere sempre rispetto e amore per i genitori carnali, molto di più i figli della Chiesa devono essere grati e riconoscenti verso la loro Madre spirituale e amare al di sopra di tutti i parenti e i congiunti la Madre di Dio. È necessario che tu impari a salire verso Dio con Maria per mezzo di lodi e di preghiere. È necessario che ti appoggi fiduciosamente al suo patrocinio, senza confidare nelle tue forze, perché la tua mente, oppressa dalle passioni, non resti irretita nelle bassezze; ma, infiammata ogni giorno da nuovi desideri, possa tendere liberamente verso l’alto, dove regna felicemente con Gesù, Re degli angeli, la dolce Vergine Maria, gloriosa Regina del cielo.
10) Purtroppo la debolezza della carne, dopo avere gustato per breve tempo le divine consolazioni, ti spinge ancora una volta a scendere su questa valle di lacrime. Ma allora devi ricorrere con tutte le tue forze alla Madre delle molte misericordie, perché suggerisca al suo Figlio misericordioso che tu non hai più vino, e hai bisogno del sacro unguento della devozione per poterlo degnamente lodare. È lei, infatti, che si prende cura dei poveri, di quanti disprezzano il mondo e di quanti vengono disprezzati nel mondo per Gesù e per il Vangelo del regno. Per cui contro il nemico è molto utile conoscere dove trovare rifugio, al riparo dalle frecce acuminate; e dove difendersi dal freddo e dalle tempeste delle tribolazioni. Non vi è luogo dove rifugiarsi più sicuro del grembo di Maria, né cavallo più veloce per sfuggire alle mani del tentatore, di una preghiera diretta con fede alla fortezza di Maria, Regina nostra.
11) Gesù stesso entrò in questa fortezza, assumendo da lei le sacre membra del suo corpo, per vincere il principe delle tenebre. Anche tu, dunque, entra a rifugiarti all’ombra di questa fortezza, pregando giorno e notte di essere salvato per i meriti della Santissima Vergine da tutti i mali che ti sovrastano, tenendoti al sicuro sotto l’ampio e bellissimo manto della nostra Signora; giacché, quando Maria prega, sparisce ogni torma maligna. Se ti aiuta Maria, scamperai da ogni pericolo. In lei trova rifugio il povero; trova rimedio l’infermo; trova conforto l’afflitto; riceve consigli il dubbioso; trova vigore lo sfiduciato. Sarà un bene, anzi un gran bene per te, se lo meriterai e se sarai pronto e docile ai desideri di Maria, perché riceverai i suoi favori qui in terra e la gloria con tutti gli eletti nel cielo. Tieniti stretto a Maria e non lasciarla, finché non ti abbia benedetto e non ti abbia condotto con la sua guida felice alla reggia del cielo. Amen.