Vi giriamo questa petizione che c’è arrivata da S.O.S. Ragazzi contro il DDL ZAN; una legge liberticida, che imporrà il bavaglio, persino in taluni casi il carcere, nei confronti di chiunque “oserà” criticare l’ideologia gender.
Gentile Stellamatutina.eu,
Luglio potrebbe essere un mese molto caldo. Non solo per il clima meteorologico, ma anche per quello parlamentare.
Sarà infatti il mese in cui riprenderà la discussione, alla Camera, del famigerato ddl Zan.
Ricordi di cosa si tratta? Di una legge liberticida, che imporrà il bavaglio, persino in taluni casi il carcere, nei confronti di chiunque “oserà” criticare l’ideologia gender.
Te ne avevo già parlato nei mesi scorsi, invitandoti a sottoscrivere una petizione ai parlamentari per fermare questa deriva anti-democratica.
Oggi quella raccolta di firme torna d’attualità. È dunque importante che, se non lo hai già fatto, firmi oggi stesso la petizione, oppure che tu la faccia firmare ai tuoi conoscenti.Firma anche tu la petizione!
È fondamentale iniziare sin da ora a sturare le orecchie dei politici con un messaggio eloquente: «Non vogliamo trasformare l’Italia in una dittatura omosessualista!».
Ma cosa succede, concretamente, se viene approvata questa legge?
Verrebbe modificato l’art. 604 bis del codice penale. Oggi questo articolo sanziona le condotte volte a discriminare o a commettere atti di violenza per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso. L’intento del deputato Pd Zan è di estendere le motivazioni all’orientamento sessuale, cioè anche all’omosessualità.
Non solo. Il 604-bis, inoltre, si integrerebbe attraverso la previsione del divieto di costituire collettività o associazioni con “finalità di violenze o discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”.
Ciò significa che potrebbero diventare illegali organizzazioni come la nostra, che si battono per combattere l’ideologia gender e l’omosessualismo.
Ma quali sarebbero le sanzioni? Per chi venisse ritenuto colpevole di un simile reato, sarà previsto il carcere fino a un anno e mezzo e multe fino a 6mila euro.
E quali sarebbero i parametri per dimostrare la colpevolezza? Il vulnus è evidente: nel testo manca, infatti, una definizione precisa del reato. Pertanto la sua fattispecie verrebbe lasciata all’interpretazione dei giudici.
Tradotto: esprimere un’opinione non in linea con il pensiero unico Lgbt potrebbe diventare un reato e aprirci la strada per la galera.
Occorre vigilare contro questo grave attentato alla libertà d’espressione. La Sinistra ha fretta di attuarlo.
Ti ricordo a tal proposito cosa è accaduto a marzo: in Commissione Giustizia della Camera è stato annullato il 90% degli interventi previsti. È stato dunque impedito il diritto di critica. È stata soppressa la funzione dell’organo parlamentare.
Tutte queste forzature al fine di velocizzare l’iter di approvazione di una legge bavaglio contro chi critica la deriva omosessualista.
Prima che sia tardi, è urgente intervenire ora.
Firma o fai firmare subito qui la petizione rivolta a tutti i componenti della Camera dei Deputati.
Se non agiamo adesso, domani potrebbe essere troppo tardi.
Non vorremmo ritrovarci tra due mesi con una legge che lede ulteriormente i nostri diritti.
No a questi progetti liberticidi e oggettivamente sbagliati, perché volti a legittimare e normalizzare l’omosessualità e il cambiamento di sesso.
Grazie per il tuo sostegno!
Un caro saluto,
Federico Catani
Direttore della campagna SOS Ragazzi
Non si riesce a firmare
No al ddl zan