Remissione dei peccati – Il Peccato.

Nozioni catechistiche messe sotto forma di domanda e risposta per far comprendere con semplicità le Verità della Fede Cattolica.

1. Che significa « remissione dei peccati »? 
Remissione dei peccati significa che Gesù Cristo ha dato agli Apostoli e ai loro successori la potestà di rimettere nella Chiesa ogni peccato.

2. Nella Chiesa come si rimettono i peccati? 
Nella Chiesa i peccati si rimettono principalmente coi sacramenti del Battesimo e della Penitenza, istituiti da Gesù Cristo a questo fine.

3. Che cos’è il peccato? 
Il peccato é un’offesa fatta a Dio disobbedendo alla sua legge.

4. Di quante specie è il peccato? 
Il peccato è di due specie: originale e attuale.

5. Qual è il peccato originale? 
Il peccato originale è il peccato che l’umanità commise in Adamo suo capo; e che da Adamo ogni uomo contrae per natural discendenza.

6. Tra i figli di Adamo tu preservato mai nessuno dal peccato originale? 
Tra i figli di Adamo fu preservata dal peccato originale solo Maria Santissima, la quale, perché eletta Madre di Dio, fu “piena di grazia” *, e quindi senza peccato fin dal primo istante; perciò la Chiesa ne celebra l’Immacolata Concezione.
* Luc 1, 28.

7. Come si cancella il peccato originale? 
Il peccato originale si cancella col santo Battesimo.

8. Qual è il peccato attuale? 
Il peccato attuale è quello che si commette volontariamente da chi ha l’usa di ragione.

9. In quanti modi si commette il peccato attuale? 
II peccato attuale si commette in quattro modi, cioè in pensieri, in parole, in opere e in omissioni.

10. Di quante specie è il peccato attuale? 
Il peccato attuale è di due specie: mortale e veniale.

11. Che cos’è il peccato mortale?
Il peccato mortale è una disubbidienza alla legge di Dio in cosa grave, fatta con piena avvertenza e deliberato consenso.

12. Perché il peccato grave si chiama mortale? 
II peccato grave si chiama mortale, perché priva l’anima della grazia divina che è la sua vita, le toglie i meriti e la capacità di farsene de’ nuovi, e la rende degna di pena o morte eterna nell’inferno.

13. Se il peccato mortale rende l’uomo incapace di meritare, è dunque inutile che il peccatore faccia opere buone?
Non è inutile che il peccatore faccia opere buone anzi deve farne, sia per non divenir peggiore omettendole e cadendo in nuovi peccati, sia per disporsi con esse in qualche modo, alla conversione e al riacquisto della grazia di Dio.

14. Come si riacquista la grazia di Dio, perduta per il peccato mortale? 
La grazia di Dio, perduta per il peccato mortale, si riacquista con una buona confessione sacramentale o col dolore perfetto che libera dai peccati, sebbene resti l’obbligo di confessarli.

15. Insieme con la grazia, si riacquistano anche i meriti perduti per il peccato mortale? 
Insieme con la grazia, per somma misericordia di Dio, si riacquistano anche i meriti perduti per il peccato mortale.

16. Che cos’è il peccato veniale ? 
Il peccato veniale è una disubbidienza alla legge di Dio in cosa leggera, o anche in cosa di per sè grave, ma senza tutta l’avvertenza e il consenso.

17. Perché il peccato non grave si chiama veniale? 
II peccato non grave si chiama veniale, cioè perdonabile, perché non toglie la grazia, e può aversene il perdono col pentimento e con buone opere, anche senza la confessione sacramentale.

18. Il peccato veniale è dannoso all’anima? 
Il peccato veniale è dannoso all’anima, perché la raffredda nell’amore di Dio, la dispone al peccato mortale, e la rende degna di pene temporanee in questa vita e nell’altra.

19. I peccati sono tutti uguali? 
I peccati non sono tutti uguali; e come alcuni peccati veniali sono meno leggeri di altri, così alcuni peccati mortali sono più gravi e funesti.

20. Tra i peccati mortali, quali sono più gravi e funesti? 
Tra i peccati mortali sono più gravi e funesti i peccati contro lo Spirito Santo e quelli che gridano vedetta al cospetto di Dio *.
* Formola 24, 25.

21. Perché i peccati contro lo Spirito Santo sono dei più gravi e funesti? 
I peccati contro lo Spirito Santo sono dei più gravi e funesti, perché con essi l’uomo si oppone ai doni spirituali della verità e della grazia, e perciò, anche potendolo, difficilmente si converte.

22. I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, perché sono dei più gravi e funesti? 
I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, sono dei più gravi e funesti, perché direttamente contrari al bene dell’umanità e odiosissimi, tanto che provocano, più degli altri, i castighi di Dio.

23. Che cosa particolarmente giova a tenerci lontani dal peccato? 
A tenerci lontani dal peccato giova particolarmente il pensiero che Dio è da per tutto e vede il segreto dei cuori e la considerazione dei Novissimi *, ossia di quanto ci attende alla fine di questa vita e alla fine del mondo.
* Formola 26

Fonte: Fondamenti della Fede cristiana; Da San Pio X al Beato Giovanni Paolo II

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