La rivoluzione del gender

Sono in corso numerose iniziative nelle scuole, dagli asili nido in poi, da parte delle organizzazioni LGBT, spesso finanziate dagli Enti locali come è il caso della Regione Lazio e del Comune di Roma. Tutte queste iniziative sono prese sotto l’insegna della lotta alla violenza, all’intolleranza ed al cosiddetto bullismo omofobico. Tuttavia, le loro attività mostrano che lo scopo di queste organizzazioni è semplicemente quello di influenzare l’educazione  e la crescita fisica, spirituale e psicologica dei nostri bimbi dalla più tenera età proponendo loro modelli famiglia vicini al patologico, equiparando la famiglia naturale a famiglie di bisessuali, transessuali, omosessuali. Quindi il loro vero obbiettivo è la distruzione della Famiglia Naturale e lasoppressione della legge naturale nelle coscienze dei più giovani.

Guardate per esempio questi progetti che nei titoli si riferiscono alle pari opportunità fra uomo e donna, violenza di genere, valorizzazione della figura femminile ma nei contenuti si riferiscono a “decostruzione dei modelli culturali stereotipati” ed “alla costruzione dell’identità di genere”.

Il problema oggi non sono i diritti ed i matrimoni gay (eccetto la pensione di reversibilità i conviventi hanno già in pratica gli stessi diritti degli sposati) ma la vera e propria rivoluzione del gender oggi in atto. Secondo queste teorie il nostro sesso biologico, maschio o femmina, conta poco o nulla. Sarebbe indifferente essere biologicamente maschi o femmine rispetto alla nostra “identità di genere” e ai nostri comportamenti anche sessuali. L’idea del maschile e del femminile sarebbe soltanto una costruzione culturale e sociale, frutto dell’educazione ricevuta. Così io potrei dichiarare di essere femmina e comportarmi come tale, e ciò sarebbe assolutamente normale. Perciò è fondamentale per i fautori di queste dottrine educare i bimbi dalla più tenera età a credere che le differenze fra maschio e femmina non vengono dalla natura e che loro avrebbero la libertà di essere qualsiasi cosa essi vogliano: trans, bisex ecc…

Consiglio la lettura del libro di Marcuse “Eros e Civiltà” e del trattato di Arnaud Lassus sulla “Scuola di Francoforte” per capire bene l’origine della rivoluzione del gender . Questa teoria del gender giustifica poi ogni “orientamento sessuale”, cioè il desiderio erotico che potrebbe dirigersi verso qualsiasi oggetto: non solo uomo o donna ma anche un feticcio, un animale, un bambino o persino un cadavere. Quindi va istituzionalizzata la liberazione dei propri istinti; di essere quello che si vuole secondo i propri desideri sessuali.

Qualsiasi desiderio viene elevato a diritto. Si tratta di una presunta liberazione. Infatti senza legami o riferimenti la persona è sola – triste. Basti osservare l’aumento dei suicidi degli omosessuali e dei transessuali. Dietro a questa rivoluzione del gender vi sono due forze molto potenti: una ideologica neo marxista, che si rifà a Marcuse ed alla rivoluzione sessuale di Reich, e al femminismo e al pansessualismo Freudiano, che ha come obbiettivo di distruggere la famiglia naturale e sconvolgere i parametri antropologici sui quali si è sempre fondata la società umana; e l’altra di carattere materialista e finanziaria delle multinazionali interessate a questi traffici, perché dietro alle industrie della FIV, della contraccezione, della pornografia, dell’aborto, degli uteri in affitto e del cambiamento di sesso, vi sono miliardi di profitti.

Un ultimo esempio: i nostri lettori conoscono bene la tragedia del traffico internazionale di uteri in affitto:anche giovani studentesse americane vendono i loro ovuli per pagarsi gli studi e quindi rischiano seriamente la loro salute a causa dell’iper-stimolazione ovarica, donne povere (ucraine, indiane, sud americane) prestano i loro uteri contro pagamento, omosessuali mischiano il loro sperma e numerose agenzie di intermediari fanno enormi profitti. Guardate come si presenta ai nostri bambini questo orribile traffico.

Antonio Brandi, notizieprovita.it

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