CAPITOLO VII. La meditazione va conclusa con tre azioni da compiersi con la massima umiltà. 1. La prima, il ringraziamento: diciamo grazie a Dio per gli affetti e i propositi che ci ha ispirato e per la bontà e misericordia …
Novembre, 2014
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27 Novembre
Terza parte della meditazione: Affetti e propositi.
CAPITOLO VI. La meditazione arricchisce la volontà, che è la parte affettiva della nostra anima, di buoni movimenti, quali l’amore di Dio e del prossimo, il desiderio del Paradiso e della sua gloria, lo zelo per la salvezza delle anime, …
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27 Novembre
Seconda parte della meditazione: Le considerazioni.
CAPITOLO V. All’operazione dell’immaginazione segue quella dell’intelletto, che noi chiamiamo meditazione; non è altro che una riflessione, o anche più di una, per muovere i nostri affetti verso Dio e le cose divine: in ciò la meditazione differisce dallo studio …
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27 Novembre
Terzo punto della preparazione: La presentazione del mistero.
CAPITOLO IV. Dopo i due punti indicati per iniziare e che sono comuni a tutte le meditazioni, ce n’è un terzo che non è comune a tutte. C’è chi lo chiama ricostruzione del luogo, chi lezione interiore. In fin dei …
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27 Novembre
Secondo punto dell’invocazione: L’invocazione.
CAPITOLO III. Ecco come devi fare l’invocazione: una volta che la tua anima si sente alla presenza di Dio, deve umiliarsi in profondo sentimento di rispetto, perché sa di essere indegna di trovarsi di fronte alla sovrana Maestà di Dio; …
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27 Novembre
La presenza di Dio.
CAPITOLO II. E’ possibile, Filotea, che tu non sappia come va condotta l’orazione mentale: ai giorni nostri pochi lo sanno ed è un male. E’ per questo che brevemente e con semplici parole ti espongo un metodo, in attesa che …
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27 Novembre
Necessità dell’orazione.
CAPITOLO I. 1. Poiché l’orazione illumina l’intelletto con la chiarezza della luce di Dio e scalda il cuore al calore dell’amore celeste, nulla l’eguaglia nel purificare l’intelletto dall’ignoranza e il cuore dagli affetti disordinati; è un’acqua di benedizione che fa …
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27 Novembre
Occorre liberarsi dalle cattive inclinazioni.
CAPITOLO XXIV. Ci sono poi in noi altre tendenze naturali le quali, visto che non hanno origine dai nostri peccati personali, e non sono nemmeno veri e propri peccati, né mortali, né veniali, noi le chiamiamo imperfezioni, e i loro …
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27 Novembre
Bisogna liberarsi dall’affetto delle cose inutili e dannose.
CAPITOLO XXIII. I giochi, i balli, i banchetti, le feste, gli spettacoli, in sé non sono cose cattive, ma indifferenti, e possono essere vissute in bene o in male. Sono tuttavia sempre pericolose e ancor più pericoloso è attaccarsi ad …
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27 Novembre
Bisogna liberarsi dall’affetto al peccato.
CAPITOLO XXII. A misura che il giorno cresce, scopriamo meglio nello specchio le macchie e le impurità del nostro volto; così, a misura che la luce interiore dello Spirito Santo illumina le nostre coscienze, distinguiamo con maggiore chiarezza i peccati, …