I Testimoni di Geova e la fine dei tempi

Il punto più appariscente della dottrina dei Testimoni di Geova è senza dubbio quello che riguarda la fine del mondo e dell’umanità che essi chiamano, con un’unica espressione, “la fine dei tempi”, dopo di che inizia l’eternità.

Su questo argomento essi si mettono nella scia degli “Avventisti” (una setta religiosa nordamericana che credeva imminente il ritorno di Cristo) e affermano di essere ispirati da Geova stesso per trarre con sicurezza dalla Bibbia LA DATA PRECISA DELLA FINE DEI TEMPI.

Sennonché, a partire dal 1879 ad oggi, i Capi dei Testimoni di Geova hanno già “rimandato ufficialmente” per ben cinque o sei volte la scadenza fatale, ed il loro Capo attuale, Mr Knorr, per non correre troppi rischi, ha preferito lasciarla nel vago.

Ma vediamo in sintesi le stupefacenti rivelazioni dei Testimoni di Geova al riguardo, e i cervellotici calcoli che pretendono di fondare sulla Bibbia.

1) Secondo loro IL MONDO DURERÀ esattamente 49.000 anni, cifra che ricavano moltiplicando i 7 giorni della creazione per 7.000 (!?).

Poiché di tali anni ne sono già trascorsi 48.000 (Riproduciamo parzialmente una tabella pubblicata dai Testimoni di Geova ove la creazione del mondo, narrata nel libro della Genesi, è identificata con l’anno 46.026 prima di Cristo [a.E.V.]. Ora, 46.026 [trascorsi prima di Cristo] + 1.975 [trascorsi dopo Cristo] = 48.001 anni), se ne deduce che mancano circa 1.000 anni alla fine dei tempi, che avverrà nel 2.975 (1.975 + 1.000).

2) Inoltre, secondo loro, IL GENERE UMANO DURERÀ in tutto 7.000 anni, cifra che ricavano moltiplicando i 7 giorni della creazione per 1.000 (Per far ciò si basano sul Salmo 90, versetto 4, ove il Salmista per magnificare la eternità di Dio così lo prega: “Ai tuoi occhi mille anni sono come un giorno…”.

Ma i “generi letterari” non sono il forte dei Testimoni di Geova, e così prendono alla lettera il numero 1000 e lo moltiplicano [chissà poi perché?] per i giorni della creazione. Noi lasciamo al lettore di giudicare sulla serietà di questi procedimenti). Poiché di tali anni ne sono già trascorsi 6.000, se ne deduce che anche al genere umano restano da vivere solo circa 1.000 anni.

Già da questi esempi ognuno avrà compreso la puerilità dei metodi usati dai Testimoni di Geova per interpretare la Bibbia, ma ancor più resterà sbalordito ascoltando quanto segue:

3) Nel loro insegnamento attuale (Diciamo attuale perché, come vedremo, esso venne nel passato modificato man mano che i fatti non vi diedero conferma e, con ogni probabilità, sarà modificato ancora in avvenire!) i Testimoni di Geova ci precisano che oggi stiamo vivendo in un periodo di tempo nel quale “il mondo è dominato da Governi influenzati da Satana” (La verità che conduce alla vita eterna, Brooklyn, 1968, pag. 82. Tra i Governi od Organizzazioni umane aborrite dai Testimoni di Geova vi sono i Governi delle singole Nazioni, le Nazioni Unite, le Chiese, i partiti politici e perfino le imprese commerciali o produttive. Queste Organizzazioni umane sono viste come “strumenti di Satana”, per cui servire ad esse è servire a Satana), e cioè DOMINATO DA UN SISTEMA MALVAGIOnel quale avvengono i delitti più grandi: guerre, carestie, terremoti, illegalità, e nel quale sorgono perfino… falsi profeti che tentano di ingannare la gente, come profetizzato nel Vangelo.

4) Questo “Sistema malvagio” tuttavia sta per cadere ed è anzi AI SUOI “ULTIMI GIORNI”.

Gli “ultimi giorni” del “Sistema malvagio” sono iniziati esattamente nel 1914 quando Cristo prese possesso del suo Regno in Cielo (Sempre basandosi sulla Bibbia [povera Bibbia!], la presa di possesso del Regno da parte di Cristo [11° avvento] fu fissata in un primo tempo da Russel nel 1874, ma poi spostata da Rutherford nel 19145), e si concluderanno entro una generazione a partire dal 1914 cioè – precisa Knorr – “quando saranno ancora in vita” persone nate nel 1914 (Nathan Knorr si appoggia sulla frase pronunciata da Gesù: “Questa generazione non passerà finché tutte queste cose siano avvenute” [Mt. 24,34]. Egli si chiede: Quale generazione Gesù aveva in mente? E risponde, senza la minima ombra di dubbio: La classe 1914! [cfr. La verità, ecc., op. cit., pagg. 94-95]. In realtà Gesù si riferiva – come è intuitivo – a coloro che lo ascoltavano, cioè alla generazione allora vivente la quale avrebbe visto la fine del Tempio di Gerusalemme che effettivamente avvenne 40 anni dopo, nel 70 dopo Cristo, ad opera degli eserciti romani comandati da Tito).

5) DURANTE QUESTI “ULTIMI GIORNI” (che ormai volgono essi pure alla fine, essendo passati più di 60 anni dal 1914) alcuni uomini possono ancora salvarsi. In che modo? Accogliendo la predicazione dei Testimoni di Geova. Gli altri verranno tutti annientati!

6) ALLO SCADERE DEGLI “ULTIMI GIORNI” del presente “Sistema malvagio”, avverrà LA GRANDE BATTAGLIA DI ARMAGHEDDON (Questa profezia è tratta dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni. Le “Apocalissi” erano libri molto diffusi al tempo del cristianesimo nascente, ove, con un linguaggio ricco di visioni, di simboli e di numeri simbolici, si profetizzavano eventi futuri.

Nel capitolo 16 della sua Apocalisse, San Giovanni profetizza la ricorrente vittoria, lungo i secoli,della Chiesa di Cristo su tutte le potenze del male, sia terrestri che sataniche. Queste vittorie avverranno idealmente [come già si espresse il profeta Ezechiele: 39,1ss] “sui monti di Israele” o, come si esprime San Giovanni, “sui monti di Meghiddo” [Ar-Ma-ghedòn]: Meghiddo infatti è simbolodella vittoria di Dio sui suoi nemici [cfr. Libro dei Giudici, cap.4 e 5]. Quindi questa profezia [come ben sanno tutti coloro che conoscono la Bibbia] non ha niente a che vedere con la “fine del mondo”, come i Testimoni di Geova vogliono far credere), nella quale Geova e i suoi Angeli distruggeranno tutte le Organizzazioni terrestri, sia civili (politiche, sociali, commerciali, ecc.) che religiose (prime tra tutte le Chiese cristiane), e tutti gli uomini peccatori (cioè non Testimoni). Sarà una strage immensa, dalla quale si salveranno solo i Testimoni di Geova! Questa strage, attesa con trepidante certezza, è da essi comunemente ritenuta la “fine del sistema malvagio”.

7) C’è però UNA STORIA che non è possibile ignorare, anche se i Capi dei Testimoni fanno di tutto perché nessuno la venga a conoscere: LA STORIA DELLA DATA DELLA FINE del Sistema malvagio.

a) La “fine” fu dapprima profetizzata con grande solennità da Russel per l’anno 1914 (Charles Taze Russel, La chiave della Bibbia [Studi scritturistici], vol. III, pag. 146).
Ma poiché il mondo continuò ad esistere anche dopo quella data, lo scorno dei fedeli di Russel fu tale che moltissimi lo abbandonarono e non pochi lo citarono in tribunale per raggiro.

b) Russel allora, rivedendo i suoi calcoli biblici, rimandò tutto all’anno 1918.
Ma anche questa volta, tra la generale delusione dei Testimoni (nel frattempo Russel era morto), la “fine” non venne!

c) Il suo successore, Rutherford, per rinsaldare nei fedeli la scossa fiducia, pubblicò nel 1920 un libro dal titolo: Milioni che oggi vivono non morranno mai, nel quale annunciava solennemente (sempre basandosi sulla Bibbia!) che la “fine” sarebbe avvenuta nel 1925, e che perciò “milioni di uomini ora viventi (nel 1920)” l’avrebbero vista e – se Testimoni di Geova – non sarebbero stati annientati nella battaglia di Armagheddon.
Nel 1928 Rutherford spostò ancora la “fine”, lasciandone la data nel vago.

d) Ma ancora una volta “l’ispirato di Geova” fallì la profezia!

Allora, senza por tempo in mezzo, si affrettò a pubblicare nel 1926 il libretto dal titolo: Liberazionenel quale lasciò nell’indeterminato la data della “fine” (In questo libro Rutherford sposta la data della presa di possesso del Regno da parte di Cristo dal 1874 al 1914. Tuttavia, per non esporsi troppo, afferma che questa presa di possesso è avvenuta in modo “invisibile”).

Abbiamo voluto ricordare questi fatti perché il lettore – Testimone di Geova o no – possa rendersi conto del valore di tali profezie e dell’inganno perpetrato a danno degli incauti. Ed anche perché tutti possano decidere quale credito dare alla NUOVA PROFEZIA di Mr Knorr che stabilisce che la “fine” avverrà entro una generazione a partire dal 1914!

Senza contare che lo stesso voler fissare la data della “fine” è contrario alla affermazione di Gesù che disse: “Quanto poi a quel giorno e quell’ora, nessuno lo sa…” (Mt. 24,26), “Badate a non farvi ingannare! Molti verranno in nome mio dicendo ‘Sono io!’ e ‘Il tempo è ormai giunto!’. Non li seguite!” (Lc. 21,8).

8) Ma, continuano i Testimoni di Geova, “la fine del Sistema malvagio non sarà la fine di questo pianeta terrestre” (La verità, ecc. op. cit., pag. 101).

Dopo la strage di Armagheddon IL MONDO CONTINUERÀ ANCORA PER MILLE ANNI, sotto lo scettro di Cristo, di Abramo, Isacco, Giacobbe e di altri personaggi dell’Antico Testamento (A proposito delritorno sulla terra dei Patriarchi dell’Antico Testamento, non è possibile non ricordare le “gaffes” prese dai Capi dei Testimoni: Russel li annunciò per il 1914, ma non vennero; allora Rutherford predisse il loro ritorno per il 1925; ma non essendosi fatti vivi dichiarò che sarebbero comparsi durante i mille anni di regno. Per dar credito a questa sua profezia fece costruire a San Diego di California una villa per ospitarli. La villa fu in seguito venduta da Knorr), mentre Satana sarà “legato nell’abisso”, cioè reso inoffensivo.

Durante questo Regno di mille anni (Ignorando le più elementari norme di interpretazione della Bibbia, i Testimoni di Geova interpretano il passo dell’Apocalisse “Beati e santi coloro che… regneranno con Lui [Cristo] per mille anni” [Ap. 20, 1-7] in senso numerico. Nella Bibbia invece il numero mille ha sempre significato simbolico di “lungo tempo”, come ad esempio nel Salmo 83,11 ove l’anima, per manifestare la gioia di essere con Dio, così si esprime: “Per me un giorno nella Tua casa è più che mille altrove…”. Il vero significato dei “mille anni” di Ap. 20, 1-7 è perciò da intendersi come “il lungo tempo” che va dalla prima alla seconda venuta di Cristo, e cioè come “il tempo della Chiesa” [S. Agostino, De Civitate Dei, 20, 7-9]. Allo stesso modo la “prima risurrezione” di Ap. 20,6 va intesa in senso spirituale, cioè come “il Battesimo” che è vera risurrezione dei fedeli alla vita divina di Cristo) si verificheranno questi eventi:

a) I superstiti di Armagheddon (cioè i Testimoni Geova) raggiungeranno la perfezione sia spirituale (cioè saranno purificati dal peccato) che materiale (cioè diventeranno tutti giovani e belli!) (La verità, ecc. op. cit., pag. 107).

b) I morti (ma solo quelli che furono Testimoni di Geova!) risorgeranno e nessuno più morrà. “Non ci saranno più agenzie di Pompe funebri ne pietre tombali!” (La verità, ecc. op. cit., pag. 110). “Immaginate quali felici riunioni di parenti ci saranno! Invece di annunci necrologici, potranno ben esserci notizie di nuovi resuscitati!” (La verità, ecc. op. cit., pag. 109).

c) La terra diverrà un vero paradiso! Aria e fiumi non saranno più inquinati, il suolo produrrà frutta e fiori bellissimi, e tutta la terra sarà come un parco stupendo… (La verità, ecc. op. cit., pag. 112).

9) ALLO SCADERE DEI MILLE ANNI gli uomini (tutti ormai solo Testimoni di Geova!) saranno messiancora una volta alla prova: Satana e i suoi demoni saranno liberati dall’abisso e tenteranno ciascun uomo per l’ultima volta al male.

Chi resterà fedele a Geova continuerà a vivere per sempre sulla terra; chi invece si ribellerà a Geovasarà annientato insieme a Satana e ai suoi demoni (La verità, ecc. op. cit., pag. 112-113. Il libro dell’Apocalisse [cap. 20, 7-10] profetizza l’estremo sforzo di Satana contro la Chiesa allo scadere del tempo presente [simbolizzato nei mille anni], cioè alla fine del mondo. A questi avvenimenti l’Apocalisse fa seguire la risurrezione universale e il giudizio finale, a cui segue l’eterna dannazione nell’Inferno per i peccatori e l’eterna felicità in Cielo per i giusti. Ma di tutto ciò i Testimoni di Geova tacciono!).

10) INCOMINCERÀ ALLORA LA VITA ETERNA alla quale prenderanno parte SOLO DUE SCHIERE di Testimoni:

a) La prima vivrà in Cielo con Cristo e sarà di appena 144.000 persone (Per affermare ciò i Testimoni di Geova si appoggiano al capitolo 7 dell’Apocalisse, nel quale San Giovanni descrive la visione dei santi in cielo. Per sottolineare che nessun uomo è escluso dalla salvezza eterna e che di fatto il numero dei santi sarà grandissimo, Giovanni elenca tutte le 12 tribù d’Israele e a ciascuna di esse assegna un numero di santi che è il prodotto tra il numero 12, che esprime santità, e il numero 1.000, che esprime moltitudine immensa [12×1.000=12000]. Perciò il numero 144.000 [12.000×12 tribù] è evidentemente un numero simbolico per designare la “moltitudine dei santi”, che solo l’ignoranza biblica dei Testimoni può prendere alla lettera).

Nessuno di noi (neppure se Testimone di Geova) può più far parte di questa schiera, perché il numero fatidico è già stato completato nel 1914. Questi privilegiati aiuteranno, dal cielo, i Testimoni a purificarsi dalle loro imperfezioni durante il “regno” di 1.000 anni (come spiegato al n. 8).

b) La seconda schiera vivrà eternamente sulla terra, trasformata in un paradiso nel quale si godranno solo gioie terrene e materiali.

Le persone appartenenti a questa seconda schiera (il cui numero – una volta tanto! – non è stato precisato) sono quelle che supereranno “l’ultima prova” della quale abbiamo parlato al numero 9 (Per rendere credibile la cervellotica distinzione tra le “due schiere” o categorie di salvati, i Testimoni di Geova tirano fuori le frasi di Gesù “piccolo gregge” [Lc. 12,32] e “le altre pecore” [Gv. 10,16], con le quali Gesù, che si definì ‘il buon pastore’, designava i suoi discepoli [“piccolo gregge”] e i pagani che avrebbero creduto in Lui [“altre pecore”]. È questo un altro esempio di come i Testimoni sappiano adattare il Vangelo in appoggio alle loro teorie).

Fonte: culturacattolica.it

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