Primo giorno
O Gesù, il cui Cuore divino è simbolo vivente di amore infinito, attira le nostre anime alla tua dolce intimità. Tu che ti sei consumato per la gloria del Padre e per la salvezza degli uomini, rendi anche la nostra vita una continua testimonianza di amore per te. Ti offriamo i nostri sensi, così pronti alla dissipazione; il nostro cuore, così incostante; la nostra carne, così fragile. Tutto ciò che abbiamo e siamo, l’offriamo a te perché diveniamo un gradito olocausto d’amore.
Gloria.
Dolce Cuor del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.
Secondo giorno
O Gesù, il cui Cuore divino ha sentito fino all’agonia il peso e la gravità del peccato, rendi il nostro cuore sensibile alla tragedia dell’umanità che resiste al tuo amore. Per i peccati nostri e per tutti i peccati che si commettono nel mondo, noi vogliamo offrirti la nostra generosa riparazione, unendola al tuo Sacrificio redentore. Accettala dalle mani della Vergine riparatrice come un atto di fede e di amore.
Gloria.
Dolce Cuor del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.
Terzo giorno
Cuore trafitto di Gesù, vieni in aiuto dell’anima mia, prima che la preghiera languisca sul mio labbro e il cuore si spezzi nel suo dolore.
L’anima mia è abbattuta, desolata; cerca conforto nelle creature e non lo trova.
Tu solo se il vero consolatore, il medico che risana, che ha parole vita.
Per tanta bontà che trabocca dal Tuo Cuore, io sento l’anima mia a Te vicina; tanto più vicina, quanto più le creature si discostano da me e mi abbandonano.Eterno Padre, che ci guardi dal Cielo, non respingere da Te l’anima mia; giunga il mio grido al tuo cospetto.
Gesù ha fatto sua la nostra vita, e stringendoci al Suo Cuore adorabile, Ti presenta i sacrifici nostri, i nostri dolori,
Egli coglie i nostri sospiri, ascolta i nostri gemiti, confonde con le nostre lacrime le lacrime Sue d’amore, e straziato dai palpiti del nostro cuore Te li presenta, ponendo sul nostro labbro la sua ineffabile preghiera, l’estrema preghiera che io Ti ripeto: Padre mio, se è possibile passi da me questo calice amaro.
Gloria…
Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io Ti ami sempre più