Triduo in preparazione per la Solennità del Sacro Cuore di Gesù

Sacro Cuore di GesùPrimo giorno

O Gesù, il cui Cuore divino è simbolo vivente di amore infinito, attira le nostre anime alla tua dolce intimità. Tu che ti sei consumato per la gloria del Padre e per la salvezza degli uomini, rendi anche la nostra vita una continua testimonianza di amore per te. Ti offriamo i nostri sensi, così pronti alla dissipazione; il nostro cuore, così incostante; la nostra carne, così fragile. Tutto ciò che abbiamo e siamo, l’offriamo a te perché diveniamo un gradito olocausto d’amore.

Gloria.

Dolce Cuor del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.

Sacro Cuore di Gesù

Secondo giorno

O Gesù, il cui Cuore divino ha sentito fino all’agonia il peso e la gravità del peccato, rendi il nostro cuore sensibile alla tragedia dell’umanità che resiste al tuo amore. Per i peccati nostri e per tutti i peccati che si commettono nel mondo, noi vogliamo offrirti la nostra generosa riparazione, unendola al tuo Sacrificio redentore. Accettala dalle mani della Vergine riparatrice come un atto di fede e di amore.

Gloria.

Dolce Cuor del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.

 

Sacro Cuore di GesùTerzo giorno

Cuore trafitto di Gesù, vieni in aiuto dell’anima mia, prima che la preghiera languisca sul mio labbro e il cuore si spezzi nel suo dolore.

L’anima mia è abbattuta, desolata; cerca conforto nelle creature e non lo trova.

Tu solo se il vero consolatore, il medico che risana, che ha parole vita.

Per tanta bontà che trabocca dal Tuo Cuore, io sento l’anima mia a Te vicina; tanto più vicina, quanto più le creature si discostano da me e mi abbandonano.Eterno Padre, che ci guardi dal Cielo, non respingere da Te l’anima mia; giunga il mio grido al tuo cospetto.

Gesù ha fatto sua la nostra vita, e stringendoci al Suo Cuore adorabile, Ti presenta i sacrifici nostri, i nostri dolori,

Egli coglie i nostri sospiri, ascolta i nostri gemiti, confonde con le nostre lacrime le lacrime Sue d’amore, e straziato dai palpiti del nostro cuore Te li presenta, ponendo sul nostro labbro la sua ineffabile preghiera, l’estrema preghiera che io Ti ripeto: Padre mio, se è possibile passi da me questo calice amaro.

Gloria…

Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io Ti ami sempre più

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