Effetto dolore

madonnaAddolorata

La diffusione di notizie false o inesatte, con cui si può raggirare anche la buona fede dei giornalisti, può provocare un’immensa pena ai genitori delle suore ingiustamente accusate. La norma della prudenza dovrebbe essere la vera conduttrice dei programmi televisivi.

Ai giornalisti piace creare confusione con le parole, mentre i terroristi dell’Isis la provocano con le armi. Non possono immaginare il dolore che hanno dato a me e a mio marito sentendo in televisione quelle accuse orribili sui Fondatori della Famiglia dei Francescani dell’Immacolata e sulle Suore Francescane dell’Immacolata. Da tempo sapevo che giravano cattive voci sulla Famiglia religiosa delle Suore e dei Frati, ma, avendo una figlia Suora in quest’Ordine, era lei stessa a rassicurarmi, dicendomi che erano solo cose infondate. Ho cercato di tenere per me queste cose, onde evitare di causare dolore e preoccupazione nei miei familiari.

Ma, purtroppo, i media hanno provocato quel che avevo cercato di evitare da tempo: facendo circolare interviste, false testimonianze, calunnie gravissime sulla persona del Fondatore e sulle Suore, soprattutto mio marito è rimasto molto dispiaciuto, anche perché la testimonianza gioiosa e serena di nostra figlia Suora non coincide affatto con le orribile cose che stanno trasmettendo attraverso la televisione.

Mia figlia è nata a Londra, dove ha conosciuto le Suore Francescane in un modo del tutto provvidenziale, dal momento che non le avevamo mai incontrate prima. Sentivo che da anni in lei vi era la ricerca di qualcosa di più profondo, ma non ne avevamo mai parlato insieme, perché io ho sempre confidato nel Signore: Egli l’avrebbe guidata nella sua scelta, e così di fatto è stato. L’Immacolata ha voluto che lei entrasse nell’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata. Posso capire che per noi genitori a volte non è così facile accettare una scelta simile, ma posso anche dire che io ho altri due figli e – seppure abbiano fatto una scelta diversa – non posso pretendere di averli sempre con me perché hanno la loro vita con le loro famiglie.

Credo che in tutti gli Ordini religiosi – come del resto in ogni famiglia – ci siano delle regole da rispettare, conosciute in precedenza e abbracciate liberamente. Mia figlia, in tutti questi anni che si è donata al Signore nell’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata, non si è mai lamentata di nulla, anzi! L’ho vista sempre bene assistita, anche quando ha dovuto subire un intervento chirurgico. Quando sono andata a trovarla in Ospedale, infatti, c’era sempre un’altra Suora che l’accudiva. Io so che posso telefonare ogni mese e a volte lo faccio anche più spesso, senza alcun problema, con apertura e maternità da parte delle Superiore.

Quando vado a farle visita stiamo insieme tutto il giorno, consumiamo il pranzo assieme e ci raccontiamo tante cose, che mi manifestano apertamente la gioia di cui è ripiena mia figlia Suora. E’ normale che ogni genitore sia in ansia per i propri figli, e soprattutto noi mamme, ma posso testimoniare che quando vedo mia figlia felice con una gioia luminosa negli occhi, senza mai un po’ di malinconia, sempre con il sorriso, mi sento la mamma più felice del mondo e ringrazio Gesù per averla scelta a servirLo più da vicino e averla posta sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria.

Maria Luisa Guerrera

FONTE: allchristian.it; 01.12.2015
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