Il Santo Padre Giovanni Paolo II chiama il Rosario la «via di Maria».
Il Rosario, infatti, è la via di Maria per portare Gesù a noi e per portare noi a Gesù. Con il Rosario noi andiamo a Maria per ricevere da Lei Gesù e per essere donati da Lei a Gesù.
Nel Santo Rosario Ella ci parla di Gesù, ci presenta Gesù e ce lo racconta in tutte le fasi della sua vita e della sua missione, ce lo fa conoscere e amare, ci insegna a camminare sui suoi passi divini che portano alla gloria dei Cieli.
Per questo il Papa dice anche che il Rosario è una preziosa catechesi mariana della vita cristiana.
In più, dice il Papa, «il Rosario è insieme meditazione e supplica». È meditazione sui grandi misteri della nostra fede, sulla storia della nostra salvezza, sul cammino di purificazione e di trasfigurazione per la nostra santificazione.
E insieme è supplica per ottenere le grazie necessarie alla nostra vita spirituale e temporale, è supplica per gli aiuti nelle grandi tribolazioni e sofferenze che angustiano di continuo la vita umana.
«Meditare col Rosario – scrive espressamente il papa Giovanni Paolo II – significa consegnare i nostri affanni ai Cuori misericordiosi di Cristo e della Madre sua».
Con il Rosario, quindi, noi ci collochiamo nel Cuore stesso di Gesù e di Maria.