Vaso spirituale significa “Donna piena di Spirito Santo” o, per stare alle parole del Vangelo, «piena di grazia» (Lc 1,28). La Madonna è stata sempre piena di grazia, sin dal suo Immacolato Concepimento. La Maternità divina, però, porta in Maria un ulteriore accrescimento di santità, nel momento in cui lo Spirito Santo discende su di Lei e l’avvolge con la sua ombra (cf. Lc 1,35).
Insegna il Catechismo, con i Santi Dottori della Chiesa (san Girolamo, san Tommaso, il beato Giovanni Duns Scoto, ecc.), che lo Spirito Santo non agisce mai da solo nelle operazioni divine ad extra. Anche nella santificazione di Maria, e nell’Incarnazione del Verbo, Egli opera sempre in perfetta comunione con il Padre e il Figlio. La santificazione dell’uomo è tuttavia attribuita per appropriazione allo Spirito Santo, per la similitudine che vi è tra lo Spirito Santo, che è Amore divino increato, e l’Amore divino creato, in cui consiste la grazia che santifica l’uomo.
Nel mistero dell’Annunciazione, san Francesco vedeva la massima realizzazione dell’amore di Dio per la creatura e della creatura per Dio. Amore unitivo, verginale e fecondo. In una parola, amore sponsale. Da qui il titolo di Sposa dello Spirito Santo, che san Francesco per primo attribuisce alla Vergine.
Nel Vangelo si raccontano varie unzioni del Corpo di Cristo. In vita per iniziativa di pie donne, in morte per la pietà di alcuni discepoli illustri. L’olio profumato è il simbolo dello Spirito Santo: come l’olio profuma il corpo, così lo Spirito Santo profuma l’anima. Lo Spirito Santo ha riversato tutto il suo profumo nell’umanità di Maria, affinché traboccando da Essa si spandesse su tutti gli uomini. Per questo i Padri chiamano la Vergine «nuovo odoroso vaso di Spirito Santo, che ha riempito il mondo intero di profumo soave» (san Germano); «Alabastro del sacro unguento»47.
L’azione di grazia di Maria avviene anche attraverso il suo esempio e le sue illuminazioni. Ella è «maestra di vita spirituale per i singoli cristiani» (MC 21). Santa Veronica Giuliani, come molti altri Santi, ne fece l’esperienza:
«Mi sembra di sentirla continuamente al mio fianco che mi ammaestra in tutto, ricordandomi la fedeltà, l’obbedienza, la carità, l’umiltà e tutte le virtù. Tutto a gloria di Dio»48.
La Vergine Maria, in quanto Sposa dello Spirito Santo, è la via più breve, facile, sicura e bella per la santità, dice san Massimiliano M. Kolbe. San Luigi Grignion de Montfort aggiunge:
«Soltanto a Maria Dio ha dato le chiavi che introducono nelle stanze del suo amore […]. Soltanto Maria fa entrare nel Paradiso terrestre i miseri figli di Eva l’infedele, perché in esso passeggino piacevolmente con Dio, si nascondano con sicurezza contro i loro nemici, si nutrano deliziosamente senza più temere la morte […]». La Madonna stessa, conclude san Luigi, è «questo paradiso terrestre, o questa terra vergine e benedetta dalla quale Adamo ed Eva peccatori furono scacciati». Ella «vi lascia entrare solo quelli e quelle che vuole, per farli diventare santi»49.
Il nostro corpo “è il Tempio dello Spirito Santo” (cf. 1Cor 6,19), afferma san Paolo, esortando i cristiani di Corinto ad astenersi dalla fornicazione. Maria è stata il Tempio perfetto, vivo e vero, dello Spirito Santo, perché nulla di contaminato vi è in Lei. Su di Lei lo Spirito Santo ha posato la sua ombra, l’ha resa sua Sposa e Madre del Figlio di Dio. Lo Spirito di Dio che aleggiava sulle acque quando Dio creava il mondo, ora, nell’Annunciazione, avvolge Maria, per cominciare da Lei la ricreazione di quel mondo che era stato rovinato dal peccato. Durante i 40 anni nel deserto, la nube della shekinà si posava sulla tenda del santuario e rendeva visibile la presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Lo Spirito Santo scende su Maria ed Ella diventa il Santuario della Presenza reale di Dio, nella carne assunta dal Figlio di Dio.
«Chi mai potrà esprimere il tuo splendore? Chi mai potrà narrare a parole la tua straordinaria bellezza? Chi avrà il coraggio di annunziare la tua grandezza? Tu hai reso bella la natura degli uomini, tu hai superato le schiere degli angeli»50.
Gesù chiama san Paolo, appena convertito dal giudaismo, «vaso di elezione» (At 9,15). Lo sarà anche Magdi Cristiano Allam, recentemente convertito dall’islam? Sarà profeta di Cristo tra i mussulmani, come san Paolo lo fu tra i giudei? Le sue parole franche e sicure, il suo coraggio intrepido, riflettono fede adamantina dei martiri. Affidiamolo alla Madonna, che egli ama teneramente, perché lo inebri del suo profumo spirituale e lo prepari ad essere un valoroso apostolo e testimone della Verità, che è il Cristo.
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47. Teodoto di Ancira, Omelia IV sulla Santa Madre di Dio e Simeone.
48. Santa Veronica Giuliani, Diario, III, 389.
49. San Luigi Grignion de Montfort, Trattato della vera devozione a Maria, I, II, 44-45.
50. San Sofronio, Omelia sull’Annunciazione, in Testi mariani del primo millennio, vol. II, Roma 1989, p. 141.